NANOTECNOLOGIA: LA PIÙ PICCOLA E LA PIÙ GRANDE ALLEATA DELLE PULIZIE

Ti occupi di pulizie e ti è capitato di sentire parlare di prodotti nanotecnologici ma non sai di che cosa si tratti? Il termine nanotecnologie ti sembra astruso e misterioso? Ti interesserebbe però scoprire come funzionano questi prodotti e quali vantaggi si ricavano dal loro utilizzo? In questo articolo vogliamo soddisfare la tua curiosità a riguardo, spiegandoti perché la nanotecnologia è un alleato degli operatori di pulizia e una realtà innovativa nel campo della detergenza, e come può contribuire al rispetto per l’ambiente oltre che al risparmio di risorse e, non per ultimo, di denaro.
Sveliamo un po’ di misteri!

Con il termine Nanotecnologia si identifica un ramo delle scienze applicate e della tecnologia che crea, controlla e opera con materia dalle dimensioni dell’ordine del nanometro, la milionesima parte del millimetro.

Le origini di questa tecnologia risalgono alla fine degli anni ‘50, quando Richard Feynman, premio Nobel per la fisica nel 1965, riuscì a individuare un metodo innovativo in grado di manipolare direttamente atomi e molecole.

Tra i vari settori in cui le nanotecnologie trovano oggi applicazione, figurano quelli chimico, agroalimentare e igienico-sanitario. L’intento di manipolare strutture di livelli di grandezze atomiche e molecolari per creare prodotti dedicati alla pulizia e all’igiene trae spunto dall’osservazione della natura stessa: in particolare, ciò che ha ispirato la scienza è stato il comportamento delle foglie di loto. Il loto rappresenta, secondo molte culture, il simbolo di purezza perché, pur crescendo lungo corsi e specchi d’acqua fangosi, preserva sempre il proprio candore. Le sue foglie, infatti, risultano essere altamente idrorepellenti, e l’acqua che viene respinta e fatta scivolare porta con sé lo sporco che si produce nell’ambiente circostante al fiore, lasciando la superficie completamente asciutta e pulita. Questa proprietà autopulente ha assunto il nome di Effetto loto, e indica, appunto, la capacità di un materiale di mantenersi pulito in autonomia.

Prova a immaginare un pavimento in grado di pulirsi da solo: non sarebbe meraviglioso?
Questo purtroppo non è ancora possibile, però la nanotecnologia permette di ridurre il lavoro e le risorse necessari per la detergenza delle superfici sulle quali vengono applicati i prodotti che sfruttano questa tecnologia. Vediamo come.

I detergenti nanotecnologici sono formulati la cui struttura micellare è in grado di penetrare in profondità, rimuovere lo sporco più radicato e portarlo in superficie. Qui, i prodotti in questione formano una pellicola cerosa che mantiene lo sporco sospeso e facilmente removibile; il film protettivo, inoltre, contribuisce ad aumentare l’idro-oleorepellenza del materiale di cui è composta la superficie su cui vengono applicati che, in questo modo, risulta più semplice da pulire e più resistente alla corrosione. Infine, per la pulizia di manutenzione sarà sufficiente una quantità inferiore di acqua e detersivi in quanto lo sporco rimane costantemente a livello superficiale, senza riuscire a infiltrarsi nel materiale su cui si accumula. Un bel risparmio economico e di energie per l’operatore!

Non ti resta che provare e condividere con noi la tua esperienza con la prima linea italiana di detergenti nanotecnologici totalmente biodegradabili!